La cucina è uno degli ambienti più importanti e amati della casa. Oltre a questo importante podio nei cuori delle persone, si aggiudica anche il primato della stanza più costosa da arredare.

Se infatti sommiamo il costo dei mobili, degli elettrodomestici, del tavolo, delle sedie e dei vari complementi d’arredo, si intuisce subito che arredare o cambiare la cucina richiede somme di denaro importanti.

Questo è uno dei motivi principali per cui – seppur la cucina sia una delle stanze più vissute all’interno di una casa e quindi possa essere necessario apportare delle modifiche agli elettrodomestici o ai mobili per varie ragioni, dall’usura, all’ottimizzazione delle prestazioni fino al semplice desiderio personale – non capita spesso di procedere con attività di ristrutturazione o rinnovo.

Bonus mobili 2023 cucina Zenit
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Attenzione però, se sei fra le persone che vorrebbero tanto cambiare l’arredamento della propria cucina ma temono di dover spendere troppo, c’è una buona notizia: l’acquisto di mobili nuovi per la cucina rientra nel bonus mobili 2023.

Non si tratta però di un’agevolazione indipendente ma di una detrazione legata ad attività di ristrutturazione e di interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Cambiare cucina con il bonus ristrutturazione

Grazie al bonus mobili 2023, valido appunto per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici in ambito di ristrutturazione, potrai detrarre il 50% della spesa sostenuta per rinnovare la cucina dalla tua dichiarazione dei redditi fino a un tetto massimo di 96mila euro. Come avverrà? Attraverso l’erogazione di quote dello stesso importo nell’arco di 10 anni.

Anche per la detrazione dei mobili della cucina c’è un tetto massimo di spesa uguale a 8.000 euro per il 2023 e 5.000 euro per il 2024. Può infatti richiedere il bonus fino al 31 dicembre 2024. Le tempistiche sono importanti poiché dovresti anche considerare che la data di acquisto di mobili ed elettrodomestici deve essere successiva di un anno alla data di inizio dei lavori di ristrutturazione.

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Altra informazione importante da sapere: non ci sono limitazioni sul tipo di mobili che desideri acquistare, basta che siano nuovi e non usati. Nel bonus sono infatti compresi i costi del lavandino, del piano cottura ma anche dei mobili, del divano e di vari complementi d’arredo, come specchi e lampadari per esempio. Anche i costi di trasporto e di montaggio possono essere inseriti nella detrazione fiscale.

Per quanto riguarda gli elettrodomestici invece, ci sono delle clausole legate alla classa energetica: superiore alla A per il forno, superiore alle E per lavatrice, asciugatrice e lavastoviglie, superiore alla F per frigoriferi e congelatori.

Per poter usufruire di questo bonus e ottenere la detrazione fiscale del 50% è essenziale che i lavori rientrino in un’azione di ristrutturazione, manutenzione o restauro di un immobile. Non è infatti possibile usufruire del bonus mobili 2023 senza lavori di ristrutturazione e non valgono le azioni di riqualificazione energetica.

Inoltre, è essenziale che la domanda venga fatta dalla stessa persona che ha richiesto i lavori di ristrutturazione e l’importo dovrà essere pagato per vie tracciabili. No quindi a contanti o assegni.

Infine, i documenti necessari che serviranno per richiedere il bonus mobili sono:

  • Attestazione del pagamento
  • Fatture d’acquisto
  • Titolo abilitativo comunale

Senza ristrutturazione

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Stando a quanto comunicato dall’Agenzia delle Entrate, il bonus mobili spetta a:

  • Proprietari di immobili
  • Coniugi o parenti entro il terzo grado se conviventi con il proprietario di casa
  • Affittuari o soggetti a comodato d’uso
  • Soci di cooperative, società di individui semplici, Sas o Snc
  • Imprenditori individuali che non usano l’immobile per uno strumentale

In questi casi, la ristrutturazione è necessaria. È possibile però accedere al bonus mobili 2023 anche senza dover fare una ristrutturazione. Basta infatti aver eseguito dei lavori di ristrutturazione durante l’anno precedente a quello di riferimento.

Diciamo quindi che la ristrutturazione è essenziale ma non è detto che tu debba per forza metterla in programma. Potresti infatti aver già fatto dei lavori di manutenzione che rientrano benissimo nei requisiti per ottenere il bonus mobili.

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